18 Apr Caccuri, dove la cultura è divertente
E’ stata una giornata da ricordare quella di ieri al Vittoriale degli Italiani. La V edizione del premio Letterario Caccuri non poteva aprirsi in una cornice migliore. Si è respirato un po’ di Calabria a mille chilometri da Crotone. In uno dei templi italiani della cultura, dove D’Annunzio scriveva e osservava il mondo.
Pierluigi Battista, Edoardo Boncinelli e Gianluigi Nuzzi saranno i tre splendidi finalisti. Tre libri che trattano tematiche molto diverse tra loro ma che guardano nella stessa direzione: quella della cultura come strumento di verità. Sarà proprio questo il fulcro intorno al quale ruoteranno i quattro giorni “caccuriani” del prossimo Agosto. Lungo il solco già tracciato durante le precedenti edizioni, la cultura diventa economia. Chi crede che ciò non sia possibile è il primo degli invitati dal 7 al 10. Ci raggiunga. Vedrebbe una intera comunità stringersi intorno all’evento; partecipare, approfondire, conoscere. Scoprirebbe che c’è chi fa tanti chilometri pur di non perdersi la magia di Caccuri. Si accorgerebbe di un Sud che non resta a guardare e riscopre il potere della lettura.
Giordano Bruno Guerri, presidente delle giurie del Premio, ieri l’ha detto a chiare lettere: “Ero il primo a credere che non fosse possibile realizzare un evento così”, ha raccontato durante la presentazione dei tre finalisti. “Mi sono dovuto ricredere. Una piazza piena di persone attente, che ascoltano e che partecipano, è il vero successo dell’Accademia dei Caccuriani”.
Il Premio quest’anno sarà ancora più ricco coniugando l’approfondimento e la riflessione al divertimento. Perché il secondo motto dei caccuriani, dopo quello che la cultura è economica, è che può anche essere divertente. Chi ha deciso che non si possa parlare di libri anche col sorriso? E’ o non è la risata uno degli strumenti più potenti per la riflessione?
A Caccuri ci divertiremo e penseremo.
Sei davvero convinto di perderti un evento così?