01 Ago 35 eventi ogni anno dedicati alla lettura. E poi… il Premio!
Se sei nato a Caccuri sei un caccurese. Se sei un amante della cultura e un sostenitore del Premio letterario diventi un caccuriano. Si può essere caccuresi senza essere caccuriani così come si può essere caccuriani senza essere caccuresi. Tutto chiaro, no?! L’identità non è un fattore marginale ma il fulcro intorno al quale ogni anno viene costruito il Premio Letterario Caccuri, apice del lavoro di un anno. L’Accademia dei Caccuriani è l’associazione che raggruppa tutti i caccuriani e che, oltre a organizzare il Premio, promuove con azioni concrete la lettura tra i giovani. “Quando con Roberto de Candia e Olimpio Talarico ci siamo interrogati su cosa fare di buono per la nostra terra, abbiamo subito pensato ai libri” spiega Adolfo Barone, oggi presidente dell’associazione. “Se non si parte dalla cultura non si può rimettere in moto un processo di sviluppo, in Calabria come nel resto del Paese. In Italia si legge poco, pochissimo, siamo agli ultimi posti in tutte le classifiche. Se non rimettiamo i libri nelle mani dei giovani non abbiamo speranza”. Attraverso il progetto “Leggere a scuola”, l’Accademia ha distribuito tra i banchi calabresi migliaia di libri e ha fatto incontrare i ragazzi con gli autori. Un impegno a 360° gradi, dunque, che si sviluppa in più di 35 eventi all'anno e che vede solo il culmine ad agosto con la premiazione dei premi di saggistica, di narrativa, di poesia e teatro dialettale.